Visitare Valencia
Valencia è la terza città della Spagna con quasi 800 mila abitanti. La cosa speciale di Valencia sono le cose che c’erano, ma non ci sono più, ma si vede che c’erano. Un gioco di parole?
Il fiume Turia
Il fiume Turia: Valencia fu fondata dai romani nel 138 A.C su un’isola fluviale. Poi con i secoli ,una ramo del fiume dove ormai non scorreva acqua fu ricoperto e rimase la città al lato di un fiume.
Poi la città iniziò a svilupparsi anche dall’altro lato del fiume. Nel 1957 dopo una grave inondazione decisero di deviare il suo corso e all’inizio degli anni ’80 iniziarono a piantare alberi e a costrure giardini nel suo letto. Oggi i giardini del Turia attraversano tutta la città e nell’ultimo tratto del letto del Turia si trovano i grandi edifici della Città delle arti e delle Scienze.
Risultato Valencia è una città fluviale senza fiume, ma la gente continua a dire: Dall’altra parte del fiume, andare a correre o a giocare nel fiume. Molti turisti si aspettano di vedere come minimo un ruscello e invece niente acqua.
Le porte e le mura
Le porte e le mura. Valencia ha attulamente due porte: la porta di Serranos e la porta di Quart. La cartina del centro storico con forma quasi rotonda, con le strade esterne invece tutte parallele fa supporre che ci siano delle mura. E invece niente, le mura non ci sono. Dei più di 5 km di mura che circondavano l’antica città di Valencia, restano circa 30 metri unite alle Torri di Quart.
Gotico e Barocco
Gotico e Barocco insieme: Una delle caratteristiche di Valencia è che alcune chiese hanno insieme sia il gotico che il Barocco: Santa Caterina è gotica ma ha un campanile Barocco. La cattedrale è gotica, ma ha una porta barocca. La parrocchia di San Nicola ha un’architettura gotica, ma è coperta all’interno da un affresco barocco.