Il Famoso barrio del Carmen: Ci troviamo in una zona molto frequentata della città e, precisamente, nel distretto della Ciutat Vella. Il vivace quartiere del Carmen, o El Carme in valenciano, si trova proprio nel centro storico.
Di giorno è meta imprescindibile per gli appassionati di arte e cultura, ricco di monumenti e musei; ma anche molto amato per lo shopping alternativo. Di notte diventa l’epicentro della movida valenciana.
Plaza del Carmen venne chiamata così per la sua posizione, proprio di fronte alla chiesa di Santa Cruz e vicino al Convento del Carmen. In seguito l’intero quartiere adottò per molti questo nome e così su molte guide tutto il centro storico è identificato come Barrio del Carmen.
Come in altri spazi di Valencia, anche qui sono evidenti i segni delle varie epoche e delle numerose modifiche apportate negli anni.
È nato e si è sviluppato tra due antiche muraglie: quella musulmana del XI secolo che delimita il lato est, e quella cristiana costruita due secoli dopo. Quest’ultima, eretta sotto il regno di Pedro “Il Cerimonioso”, proteggeva il lato ovest da una possibile riconquista araba e rendeva l’area il principale punto di entrata e uscita dalla città. Sempre con funzione difensiva vennero costruiti due elementi storici particolarmente interessanti: le Torres de Quart e le Torres de Serranos.
Le prime furono realizzate tra il 1441 e il 1460 in stile tardo-gotico militare. Si possono ammirare all’incrocio tra Calle de Quart e Calle Guillén de Castro.
Le seconde,invece, erano l’entrata attraverso l’antica muraglia. Sono uno dei monumenti più importanti e meglio conservati; nonostante la loro costruzione sia avvenuta tra il 1392 e il 1398. Sono le porte di accesso in stile gotico più grandi d’Europa. Da esse si può anche apprezzare uno spettacolare panorama.
Tra le vie del quartiere si respirano più di 1000 anni di storia. Un lunghissimo lasso di tempo in cui è stato rifugio, caserma, luogo di prostituzione, sede dell’aristocrazia araba e dimora di persone di umili origini e proletari nel periodo della Rivoluzione Industriale.
Alla fine del XX secolo fu pedonalizzato e si trasformò nel punto di incontro della gioventù di tutto il mondo, anche molti artisti underground vi si stabilirono. Qui si trovano anche l’Istituto Valenciano de Arte Moderno, il centro culturale La Beneficència, il Museo della Preistoria ed anche il Museo Etnologico. Non è distante da alcuni dei monumenti più emblematici come la Cattedrale, la Lonja de Valencia e il Mercado Central.
A questo suggestivo luogo è stato dedicato anche un libro,” El Carme: Crónica social y urbana de un barrio histórico” di Rafael Solaz Albert. Una testimonianza unica che ripercorre i suoi quasi otto secoli di storia attraverso documenti, notizie e dati inediti e 500 immagini della collezione privata dell’autore.
Dopo la visita approfittatene per trascorrere una piacevole serata all’insegna del divertimento. Potrete “tapear”, gustandovi le famosissime tapas spagnole, perfette sia come aperitivi che come vera e propria cena; o godervi la gastronomia locale o internazionale in uno dei tantissimi ristoranti presenti. Accomodatevi poi al tavolino di un bar per sorseggiare il famoso cocktail Agua de Valencia.
Gli amanti della vita notturna non si annoieranno di certo; i pub e i locali sono tantissimi e sono molto frequentati da giovani e studenti universitari, ma anche da over 30 o over 40. Numerosi sono anche i café e i locali gay, alcuni dei quali tra i più gettonati. Insomma, divertimento assicurato per tutti!
Valencia è una città tutta da scoprire, ma questa zona in particolare non può non essere visitata. Con una guida italiana al vostro fianco sarete sicuri di non lasciarvi sfuggire nulla.