PARTIAMO ALLA SCOPERTA DI SAGUNTO
Sagunto: Questa volta partiamo alla volta di Sagunto (o Sagunt in valenciano), a circa 25 km a nord-est di Valencia.
Il capoluogo della comarca del Camp de Morvedre si divide in due parti: in alto la zona vecchia, in basso l’area portuale. Noi ci concentreremo sulla parte superiore, di grande interesse per l’inestimabile valore dei suoi resti.
Scopriamo brevemente la storia di Sagunto.
La città di Sagunto, indipendente e protetta da Roma, rappresentava un punto strategico per i commerci nel Mediterraneo.
Visse una lunga epoca di splendore e sviluppo economico sino a quando, nel 219 a.C., il generale cartaginese Annibale la distrusse dopo otto mesi di assedio e un’eroica resistenza di fronte all’invasione. Questo fatto scatenò la Seconda Guerra Punica.
In seguito all’intervento dei romani ebbe inizio un nuovo periodo di splendore e la cittadina cambiò il nome in Saguntum.
Nel VIII secolo passò sotto il dominio arabo e venne chiamata Morbiter e poi Murviedro (Morvedre o Molvedre in valenciano). Nel 1098 fu riconquistata dal Cid Campeador, anche se l’unificazione definitiva e il passaggio alla cristianità avvennero con Jaime I. Nei secoli successivi il luogo fu scosso da altri conflitti.
Da vedere c’è davvero molto
Le rovine romane, l’incantevole borgo medievale con le sue stradine tortuose e il castello che si erge sulla collina al lato della bimillenaria cittadina.
Soffermiamoci su questa struttura. La costruzione e il panorama mozzafiato sulla costa vi lasceranno a bocca aperta.
All’interno delle mura, che si estendono per quasi un chilometro, è presente anche un piccolo museo che espone una selezione della collezione epigrafica. Si tratta di una delle più ricche di tutta la Spagna.
Il castello è stato testimone del passare del tempo. All’esterno è circondato da mura di differenti epoche e stili, mentre all’interno sono presenti resti corrispondenti alle molteplici culture che vi si stabilirono.
Si divide in 7 aree:
1- Plaza de Almenara è la più orientale; ospita cisterne e costruzioni delle diverse epoche.
2- Plaza de Armas, o de Santa María Magdalena, costituisce il nucleo principale e più antico del castello. Potrete ammirare i resti del foro romano, templi e colonne.
3- In Plaza de la Conejera sono evidenti i segni dell’occupazione araba.
4- Plaza de la Ciudadela
5- Plaza del Dos de Mayo
6- Plaza de San Fernando
7- Plaza de Estudiantes.
La grande fortezza in passato era dotata di un ponte levatoio e venne utilizzata anche dalle truppe francesi durante la guerra di indipendenza all’inizio del XIX secolo.
Il teatro romano
Non dimenticatevi di visitare il teatro romano, parzialmente scavato nella collina, che si trova molto vicino all’immensa struttura appena citata. Sarà un altro incanto per i vostri occhi ed è una tra le prime opere d’arte in Spagna ad essere dichiarata monumento nazionale, nel 1896. Ha forma semicircolare e una capacità di 8.000 spettatori.
Recentemente è stato sottoposto ad un restauro. L’escursione vi darà l’opportunità di scoprire una delle località più suggestive della Comunità Valenciana. È perfetta anche da fare con i bambini; cogliendo l’occasione per introdurli nell’affascinante mondo della storia.
Sagunto gode di una splendida posizione, vicina al mare e non lontana dalla città, ed è ricca di monumenti. Insomma, un mix davvero eccellente e molto amato dai turisti.
Inoltre, l’ingresso è gratuito e la zona è ben collegata con treni di Cercanias dalla Stazione del Nord e dalla Stazione del Cabanyal, ma anche da autobus.
Cosa aspettate? Prenotate o regalate una fantastica visita con la vostra guida italiana Alessandro o con Jessica. A presto!
Scritto da Giulia Rosignoli per Guida Italiana Valencia
Fotografie di Jessica Cattaneo guia de turismo italiana residente a Sagunto