
Aggiornamento estate 2022: in questo momento non è più necessario il green pass per entrare in Spagna né dentro qualsiasi locale. Obbligatorio uso della mascherina nei trasporti pubblici incluso bus e taxi e per entrare in farmacia o centri medici.
La Pandemia del Covid-19 ha colpito in modo particolare la Spagna e l’Italia, e i dati contagi di questa regione e di altre delle Spagna al giorno d’oggi (scrivo il 22 febbraio 2022) sono migliorati molto nell’ultimo mese. Finalmente da alcuni giorni a Valencia l’incidenza su base 14 giorni ha cominciato a scendere tatno che hanno tolto il green pass che c’era per entrare in bar ristoranti o cinema. Abbiamo goduto in un autunno di molta attività, con viaggi e visite guidate della città di Valencia. La situazione negli ultimi mesi è stata di crescente ripresa del turismo. I bar, i ristoranti, i musei sono stati tutti aperti. Dal 22 febbraio non c’è bisogno del Green Pass per entrare all’interno di bar, pub e ristoranti e per discoteche, teatri e cinema né per i mezzi pubblici dove non c’è mai stato. Serve chiaramente averlo per entrare in Spagna in alternativa al tampone. Quindi se stai pensando di venire a Valencia per andare in pub e discoteche e ti è scaduto o non hai il green pass, che qui chiamano Certificado de Vacunación o Pasaporte Covid, non ti preoccupare. Per fare invece visite guidate non è mai stato previsto che lo richiedano ai turisti, né all’aperto né per entrare in chiese o musei.
C’è la possibilità di realizzare visite guidate con gruppi sino a un massimo di 30 persone all’aperto secondo le norme generali di turismo ed effettivamente arrivano crociere tutte le settimane e migliaia di persone realizzano visite guidate. Per le visite ai musei e monumenti al chiuso il limite generale è di 25 persone. È comunque importante prendere delle precauzioni come uso mascherina, distanza ecc. soprattutto nei luoghi chiusi. All’aperto la mascherina non é più obbligatoria. La «movida» notturna al momento è illimitata. Le frontiere tra Italia e Spagna sono aperte e si può entrare e uscire. Importante aver presente che il Green Pass sostuisce il certificato del test covid, perché si può ottenere sia avendo realizzato il test, sia essendo stati vaccinati, sia avendo documentato di essere guariti dal Covid, ma non esime dal resto di documenti come il modulo di localizzazione, che si chiama SpTH per entrare in Spagna. Per tornare in Italia invece dal 1º febbraio finalmente non c’è bisogno di fare il test il giorno prima del rientro, per chi è già vaccinato. Una difficoltà in meno, che ci permetterá di viaggiare più tranquillamente, senza il rischio di risultare positivi a un test, e restare bloccati 10 giorni lontano da casa.
Per chi non è vaccinato o non ha Green Pass: Dove fare il test Covid a Valencia?
Per chi non ha il green pass, per tornare in Italia c’è bisogno di fare il test. Ecco alcuni link trovati su Google su dove realizzare prove Covid a Valencia. PREZZI, ORARI E DISPONIBILITÀ VARIANO. Alcuni sono aperti anche di domenica. Vi consiglio in generale di prenotare con tempo. Chiaramente non ho dati e esperienza diretta, solo vi posso dire che sono web di cliniche vere e conosciute e che si trovano a Valencia. Non assumo quindi nessuna responsabilità sul servizio offerto. Personalmente ho provato UCV qualche tempo fa, buon prezzo e mi son trovato bene.
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«Esistono delle formalità da espletare prima del viaggio?
Sì. È obbligatorio compilare il modulo di controllo sanitario (FCS) che include la necessità di disporre di un PCR o antigenico negativo con risultato negativo effettuato nelle 48 ore antecedenti all’arrivo in Spagna oppure certificato di vaccinazione completa da minimo 14 giorni per tutti i turisti provenienti da un paese o una zona a rischio. Il modulo deve essere compilato e firmato per via telematica prima del viaggio in Spagna. Puoi accedere al modulo e firmarlo tramite il portale Spain Travel Health o le app per dispositivi Android o iOS. Una volta firmato, riceverai un codice QR che dovrai presentare obbligatoriamente al tuo arrivo in Spagna (è valido soltanto in formato digitale. Su richiesta motivata, può essere presentato in formato cartaceo prima dell’imbarco). Ricorda che è indispensabile compilare un modulo per ciascun viaggio e per ogni persona.Inoltre, tutti i turisti diretti alle isole Canarie dovranno presentare un test PCR o antigenico negativo effettuato al massimo nelle 48 ore precedenti per poter alloggiare in qualsiasi struttura delle isole.Questo iter è imprescindibile per qualsiasi passeggero che arrivi in Spagna per via aerea o marittima.Fonte: BOE
Vengono effettuati dei controlli sanitari quando si arriva in Spagna?
Sì. Tutti i passeggeri che arrivano in Spagna per via aerea o marittima saranno sottoposti a un controllo sanitario. Tale controllo può includere la misurazione della temperatura, la verifica dei documenti e il controllo visivo dello stato del passeggero. In ogni caso, dovrà essere presentato il modulo di controllo sanitario (FCS) e può essere richiesto un PCR con risultato negativo (in formato cartaceo o elettronico) effettuato non oltre le 48 ore precedenti se si proviene da un paese o una zona a rischio. Se il controllo sanitario rivela tracce di una possibile infezione da COVID-19, il viaggiatore dovrà sottoporsi a un test diagnostico in aeroporto, al suo arrivo in Spagna. In aggiunta, tutti gli alloggi turistici delle isole Canarie richiedono ai turisti di presentare un test PCR o antigenico negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Fonte: BOE
DURANTE IL VIAGGIO
Il settore turistico in Spagna lavora per rendere possibili le tue vacanze. Qui puoi consultare le informazioni importanti da tenere a mente durante il soggiorno in Spagna e le principali misure applicate nei servizi turistici.»
Certamente per un certo periodo per il bene e la sicurezza di tutti dovremo prendere delle precauzioni. Per questo la vostra guida ha collaborato attraverso l’associazione spagnola di guide turische ufficiali a stabilire un protocollo di igiene ora ufficiale in tutta la Spagna. L’instituto di Qualita Turistica ha creato in collaborazione con il Ministero della Sanità, le imprese di ogni settore, i sindacati e e gli enti di prevenzione di salute sul lavoro delle norme per 21 sottosettori del turismo. In questo modo ognuno dei servizi che un turista può utilizzare durante la propria vacanza ha delle norme specifiche per ridurre al massimo i rischi di contagio attraverso una serie di precauzioni.
A partire dal giorno in cui hanno aperto i musei a Valencia e in considerazione dei limiti stabiliti per gli accessi ai musei e monumenti realizzo visite solo per single, coppie, famiglie e gruppi sino a 15 persone secondo il limite legale regionale. Come guida in vostra presenza userò gel idroalcolico per dissinfettare le mie mani e porterò mascherina (al chiuso) e manteró una distanza di 1 metro e mezzo minimo con tutti (che è quella che ho sempre tenuto, ma starò più attento visto che è quanto stabilisce la norma attuale).
Da parte vostra oltre a informarvi previamente su tutte le norme igieniche generali della visita, vi chiederò di portare una mascherina di protezione per entrare in lughi chiusi, o per gurppi numerosi visto che realizzando un tour è difficile garantire che in nessun momento la distanza si riduca a meno di un metro e mezzo e forse entreremo anche in luoghi chiusi ed è meglio prevenire. In Spagna non è obbligatorio portare la mascherina all’aperto, facendo però attenzione a mantenere distanza di 1,5 metri. Per le visite guidate .
Se avete la febbre o tosse secca prima di iniziare, non vi preoccupate dei soldi. Lo dite e vi restituisco la somma versata o ci vediamo quanto siete in forma. Se invece lo scoprite durante la visita vi aiuterò a contattare il sistema sanitario locale. Per il bene della vostra salute, della mia, della mia famiglia e dei turisti che visiteranno Valencia con me dopo di voi prenderemo tutte le precauzioni per poter realizzare la visita in massima sicurezza. Fate parte di quel ristretto numero di persone che pensa che il Virus Covid-19 non esiste o non amate seguire nessuna norma di sicurezza e leggi di un Paese straniero? Non importa rinuncio in partenza a accompagnarvi alla scoperta di Valencia. Ci tengo alla mia salute e a non avere problemi con le autorità locali. Quindi nel momento in cui contrattate una visita con me accettate automaticamente di compiere la normativa spagnola sulle visite guidate, che dopo tutto non è tanto stretta, ma si basa su un poco di buon senso e igiene generale.
Per ulteriori informazioni, anche sulle misure restrittive interne, si vedano il sito Ambasciata italiana a Madrid e del Consolato Generale d’Italia a Barcellona.
o guarda su Viaggiare Sicuri.
Qualche informazione direttamente dal sito ufficiale turismo spagnolo.
Vi aspetto, perché viaggiare non fa male alla salute e scoprire Valencia con una guida fa bene alla mente e allo spirito.
In caso di qualsiasi dubbio o domanda vi prego di scrivermi.
Per chi non è vaccinato o non ha Green Pass: Dove fare il test Covid a Valencia?
Per chi non ha il green pass, per tornare in Italia c’è bisogno di fare il test. Ecco alcuni link trovati su Google su dove realizzare prove Covid a Valencia. PREZZI, ORARI E DISPOONIBILITÀ VARIANO. Vi consiglio in generlae di prenotare con tempo. Chiaramente non ho dati e esperienza diretta, solo vi posso dire che sono web di cliniche vere e conosciute e che si trovano a Valencia. Non assumo quindi nessuna responsailità sul servizio offerto. Personalemente ho provato UCV qualche tempo fa, buon prezzo e mi son trovato bene.